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Il Green Growth Summit importante per economia, energia e clima

Climate changeOggi, mercoledì 15 ottobre, ministri, imprese, esperti ed europarlamentari di tutti gli schieramenti politici si incontreranno per il Green Growth Summit (vertice sulla crescita verde), per preparare un accordo ambizioso su clima ed energia per il 2030 nel Consiglio europeo di ottobre. L’accordo europeo spianerebbe la strada a un accordo globale nella Conferenza sul clima di Parigi 2015.

Il Regno Unito è sin dall’inizio in prima linea nei negoziati. A fine settembre il Primo Ministro Cameron ha annunciato al vertice ONU sul clima che avrebbe chiesto “ai leader europei di giungere a Parigi 2015 con l’impegno a ridurre le emissioni di almeno il 40% entro il 2030”.

Le ragioni per intervenire subito per fermare i cambiamenti climatici sono molteplici, come ha detto il Primo Ministro: si tratta di una delle minacce più gravi per il nostro pianeta. I rischi non riguardano solo l’ambiente, ma anche la sicurezza nazionale e globale, il benessere economico e l’impegno per l’eliminazione della povertà”. Il Green Growth Summit si concentrerà su come questi diversi aspetti si intrecciano tra loro, guardando nello specifico al contesto europeo, ed evidenziando le ragioni per cui è importante raggiungere un accordo ambizioso a livello europeo per il 2030.

Sul versante della crescita, il vertice sarà l’occasione per lanciare in Europa il New Climate Economy Report, che dimostra come la transizione a un’economia a basso tenore di carbonio sarà vantaggiosa a livello economico per i paesi di tutto il mondo: nuova occupazione, aria più pulita, più salute, meno povertà e più sicurezza energetica. Gran parte del mondo dell’impresa riconosce questi vantaggi, e chiede da tempo un accordo ambizioso sul clima – accordo che manderà anche un messaggio chiaro alla Russia: l’Europa fa sul serio nell’aumentare la sua sicurezza energetica. Ma un accordo europeo ambizioso per il 2030 è anche la carta migliore che possiamo giocare per spingere gli altri Paesi del mondo che contribuiscono in modo significativo all’attuale livello di emissioni a impegnarsi a ridurle, nell’ambito di un accordo globale sui cambiamenti climatici che i leader mondiali si sono impegnati a raggiungere alla conferenza di Parigi 2015. In parole povere, il cammino verso Parigi inizia questo mese a Bruxelles.

È per tutte queste ragioni che non possiamo permetterci di rinviare queste scelte. L’Europa deve raggiungere un accordo nel Consiglio europeo di ottobre, e il conto alla rovescia per una delle decisioni più importanti che i leader europei si siano trovati a dover prendere negli ultimi anni parte proprio con questo Green Growth Summit.

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